Posto tra la Vallunga e il crinale principale delle Odle, il Col dala Pieres è una rilevante cima dolomitica che, osservata dalla via normale di salita, presenta un’evidente sagoma rocciosa di forma piramidale. Generalmente trascurata per via del lungo cammino necessario a guadagnarne la sommità, è una cima che, per quanto concerne le difficoltà tecniche, non presenta alcun problema se si eccettua due brevi passaggi comunque ben attrezzati con funi metalliche. Una meta per ogni buon escursionista alpino che offre un ampio e stupendo panorama che spazia dall’Alpe di Siusi con lo sfondo dello Sciliar e i Denti di Terrarossa, le vette del Principe e Antermoia, il Sassolungo e Sassopiatto, la Marmolada, il gruppo del Sella, il Cir, il Sassongher, il Puez, le Odle con il Sas Rigais e, in lontananza, altre ancora.
Programma:
A comitive riunite partiamo da Selva di Val Gardena (m. 1600) per il sentiero n. 3 fino a raggiungere il rifugio Juac (m. 1903).
Comitiva “A”: Si prosegue per i sentieri 3, poi 2, che, passando per il rifugio Firenze (m. 2037), ci porta alla Forcella de Sieles (m. 2505). Da qui, per il sentiero 17 (con un breve tratto attrezzato) si raggiunge la vetta del Col dala Pieres (m. 2751).
Dopo la sosta per il pranzo al sacco, si scende, percorrendo anche un altro breve tratto attrezzato, e arrivando alla forcella Piza (bellissima finestra sulla piana del rifugio Firenze e sulle Odle). Proseguendo si raggiunge il rifugio Stevia.
Comitiva “B”: Dal rifugio Juac si prende il sentiero 17 che, passando per la Forcella San Silvester conduce al rifugio Stevia (m. 2312). Sosta per il pranzo. Chi lo desidera potrebbe continuare fino alla forcella Piza (20/30 minuti) andando incontro alla comitiva A e per ammirare la finestra panoramica sopradetta.
A comitive riunite si scende a Selva di Val Gardena per il sentiero 17B, Troi Palota.
Iscrizioni: Venerdì 08 e 15 Luglio in sede CAI