Vi elenchiamo alcune norme che devono essere sempre osservate da chi sale sui monti per praticare lo sci alpinismo o l’escursionismo con le ciaspole:
- Leggere attentamente il bollettino “Dolomiti neve e valanghe” pubblicato sul sito dell’ARPAV del Veneto a cura del Centro Valanghe di Arabba (utile la guida per l’utente in formato PDF).
- Muoversi il più possibile lungo le creste ed i dorsali, usando i punti sicuri del terreno come rocce, tratti pianeggianti, alberi.
- Evitare le zone sottovento e dominate da cornici (accumuli di neve, specie sulle creste, generati dal vento)
- I pendii aperti e uniformi,o quelli che presentano bruschi cambiamenti di pendenza ed i canaloni, sono da considerare sospetti.
- In caso di manto nevoso instabile, non avventurarsi su pendii con inclinazione superiore a 30 gradi.
- Nel caso si attraversi un pendio aperto tenersi il più in alto possibile.
- La salita e la discesa di un canalone deve avvenire sempre verticalmente e lungo i margini.
- Evitare assolutamente di attraversare zone che confluiscono in crepacci, salti di roccia, pietraie affioranti o altre insidie.
- Le vecchie tracce di animali o persone non sono indice di sicurezza: nel frattempo la situazione può essere mutata.
NOLEGGIO CIASPOLE DEL CAI:
Le ciaspole sono a disposizione solo dei Soci Cai versando la quota di €. 5 per ogni escursione.
Le ciaspole vengono consegnate in sede CAI il venerdì precedente l’escursione (non prima).
le ciaspole vanno riconsegnate al capogita subito dopo la fine dell’escursione.