“La via ferrata più famosa delle Dolomiti”, così è definita la Tridentina tracciata nel 1968 da un gruppo di alpini della Brigata ‘Trento’. Si parte da uno spiazzo (1956 m), che useremo come parcheggio, accanto alla strada statale 243 dopo il Passo Gardena. Seguendo per circa 15 min il sentiero arriviamo all’attacco della ferrata (2075 m). Il percorso si sviluppa lungo la Torre Exner in prossimità della cascata del Rio Pisciadù in ambiente meraviglioso. Tratti verticali e traversi si presentano molto esposti ma ben attrezzati con funi e pioli. La parte più impegnativa dal punto di vista tecnico si presenta dopo metà tracciato prima di arrivare all’aereo e famoso ponte sospeso (2430 m). Lasciata attraverso questo passaggio la Torre Exner, non resta che un breve tratto per raggiungere il Rifugio Cavazza (2585 m), originario del 1903 per opera del Club Alpino Tedesco-Austriaco sezione di Bamberga. Nel 1942 fu acquistato dal CAI di Bologna che lo dedicò al proprio socio dott. Franco Cavazza, caduto in Albania. Da qui si continua il cammino proseguendo lungo il sentiero 666 per salire alla Cima Pisciadù (1,5 h). Giunti alla base meridionale della vetta, piegando decisamente a sinistra verso nord per facile ed evidente traccia (I grado, qualche tratto di II) si raggiunge la croce (2985 m), con veduta vertiginosa sulla sottostante Val Badia. Per la discesa si percorre a ritroso il sentiero 666 fino al rifugio e poi la ripida Val Setus attrezzata con alcune corde fisse, raggiungendo infine il parcheggio (3 h da Cima Pisciadù).
N.B.: indispensabili un buon allenamento ed una discreta preparazione tecnica.
PROGRAMMA:
04.00 Ritrovo e partenza da Dueville
07.30 Arrivo al parcheggio vicino Passo Gardena
12.30 Vetta Pisciadù con breve sosta
15.30 Ritorno al parcheggio
20.30 Arrivo a Dueville
Iscrizioni in sede CAI: Mercoledì 02 Luglio