Escursione con le ciaspole
Uno dei balconi più panoramici ai piedi del Pelmo, un brufolo che non vuole competere in altezza con il gigante e non si sogna neppure di eguagliarne il suo panorama universale. Ma salendolo fuori stagione, avremo forse l’illusione di quei passi liberi che non troviamo più altrove. La cima vista da Zoppè di Cadore presenta una parete verticale rocciosa ed inespugnabile. Vista da nord il pendio è decisamente più dolce, anche se a pochi passi dalla vetta una piccola crestina di neve e roccia va affrontata con passo sicuro.
Programma:
Lasciati i mezzi poco sopra Zoppè di Cadore, seguiamo le indicazioni per il Rif. Venezia (segnavia 456) passando su un breve tratto asfaltato fino ad arrivare al bivio per il Rif. Talamini. Prendiamo a sinistra la strada sterrata forestale (segnavia 493) fino a poche centinaia di metri dal passo Rutorto. Qui indossiamo le ciaspe e, in base alle condizioni, saliamo a destra i lievi pendii che ci portano sulla larga dorsale del Rif. Venezia, con vista incredibile sul Pelmo.
Lasciandoci il “Caregon del Padreterno” alle spalle, procediamo in direzione sud entrando nella Viza Vecia e con percorso non obbligato puntiamo alla inconfondibile vetta dinnanzi a noi. Mantenendoci sulla destra, oltrepassiamo il boschetto di larici e costeggiamo in diagonale tutta la dorsale fino ad una forcelletta (prestare attenzione alle cornici). La Cima è appena 30 metri sopra di noi. Nel caso di neve dura qui togliamo le ciaspe e calziamo i ramponi per evitare scivolate. Risaliamo quindi la breve crestina per neve e roccette senza grosse difficoltà per la cima.
N.B.: Con riferimento alle previsioni meteo dei prossimi giorni ed alle conseguenti condizioni di innevamento e di sicurezza, l’escursione potrà subire variazioni di percorso e/o di luogo.
Iscrizioni: Venerdì 03 Marzo in sede CAI